Misuratore fiscale: come scegliere quello giusto

Come scegliere il misuratore fiscale

Il registratore di cassa agevola certamente le operazioni connesse alla vendita e all’acquisto, rendendo i pagamenti più rapidi e sicuri. Ma oltre alla sua funzionalità di base, il misuratore fiscale può essere utilizzato dai commercianti come ausilio per il monitoraggio, la gestione dei flussi di cassa, l’inventario persino. Tutto dipende dalle caratteristiche dell’apparecchio e, soprattutto, dall’utilizzo che l’esercizio commerciale ne vuole o deve fare.

Esistono numerose tipologie di registratori di cassa che vanno appunto a soddisfare esigenze diverse. I modelli più semplici prevedono, ad esempio, l’inserimento manuale del prezzo di ogni prodotto acquistato. Ma per i negozi che, ad esempio, hanno un ampio magazzino con un ricambio di merce continuo è importante dotarsi di un sistema più evoluto.

Esistono modelli cui è possibile collegare il pos, il lettore di codice a barre e il computer: in questo modo, utilizzando appositi software, è possibile tenere sotto controllo tutto quello che accade nel punto vendita. Sulla base degli stessi elementi può essere valutata la scelta di registratori di cassa con schermo touch screen: questi consentono di velocizzare le operazioni, di svolgere funzioni più complesse e anche più operazioni contemporaneamente.

Per conoscere i nostri misuratori fiscali visita la pagina dei registratori di cassa Tekno e scopri i nostri prodotti di punta.

Misuratori fiscali (e non)

E’ bene ricordare che la differenza fondamentale tra i registratori di cassa sta proprio nell’essere misuratori fiscali (e quindi conformi a quanto stabilisce le legge in materia e sottoposti a verifiche periodiche a carico dell’esercente) e non. L’hardware è sempre lo stesso, quello che cambia è l’utilizzo che se ne può fare: mentre il primo emette scontrini fiscali che vanno obbligatoriamente riportati sul registro dei corrispettivi dell’attività, quello non fiscale può esser utilizzato solo per la contabilità interna, in quanto emette scontrini che non hanno valore agli effetti della fiscalità ma che possono fungere da garanzia dell’oggetto acquistato.

Controlli periodici

Per quanto riguarda i controlli periodici cui sono soggetti i misuratori fiscali, si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate: “Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 28 luglio 2003, sono state introdotte nuove modalità operative per i controlli periodici dei registratori di cassa, ponendo, a carico dell’utente l’onere di richiedere annualmente, ad appositi centri di assistenza, la verifica periodica dei misuratori installati nel proprio esercizio.

Con le nuove norme, è obbligatorio effettuare, su richiesta e a spese dell’esercente/utente, almeno un controllo annuale del misuratore fiscale, rivolgendosi ad appositi soggetti abilitati, pena la non utilizzabilità dell’apparecchio stesso.

Possono effettuare la verifica periodica dei misuratori fiscali i seguenti soggetti:

1. laboratori
2. fabbricati

In applicazione di detta procedura, sono stati abilitati numerosi laboratori, certificati conformi alla norma UNI EN ISO 9001:2000, ricompresi nell’elenco riportato sul presente sito”.

Se devi sottoporre il tuo misuratore fiscale al controllo obbligatorio periodico, chiedi la consulenza dei professionisti Tekno.